domenica 10 aprile 2011

Piano di governo del territorio: ridare identità al nostro paese.

Dal blog del PDGarda


Moniga: un piano di governo del territorio per ridare identità al paese.

Fermare il consumo di suolo, proteggere il patrimonio naturalistico e paesaggistico, valorizzare il centro storico, i beni architettonici e di castello. Sono propositi che spesso sono solo parole. Questa volta a Moniga le hanno prese sul serio e le hanno tradotte in un Piano di governo del territorio che prevede un consumo di suolo inferiore all'1%. Per l'esattezza lo 0,96%, circa 40mila mq, di cui il 53% sono trasformazioni già previste nel vecchio Piano regolatore.
Il nuovo strumento urbanistico, redatto dallo studio associsto dell'architetto Cigognetti, è stato adottato dal Consiglio comunale il 31 marzo. Parte dal presupposto che il 49% del suolo comunale è già stato edificato. È tempo di fermarsi. Gli ambiti di trasformazione sono 5, ma di questi solo 2 non sono eredità del vecchio Piano. In tutto le previsioni sono di 98 nuovi abitanti. A tal riguardo un dato significativo è che a Moniga il 45% della famiglie hanno un solo componente: si può supporre che lo strano fenomeno sia dovuto a un discorso fiscale della prima e della seconda casa.
Dai monighesi sono comunque pervenute 117 proposte che interessavano il 18% del suolo di Moniga. «Accogliere tutte le richieste - spiega l'architetto –, avrebbe significato occupare tantissimo territorio, brucuare un capitale nel giro di un quinquennio». È stato quindi necessario distinguere le richieste per bisogni abitativi dei cittadini da quelle più speculative. In tutto 20 mila metri quadrati. Il Pgt ha durata quinquennale e le aree non edificate entro questo termine torneranno alla loro natura agricola.
Tutto il paese è sotto vincolo paesaggistico e in generale è stato seguito un principio di tutela, perché di fronte al 52% già urbanizzato c'è da chiedersi per il futuro quali siano i caratteri per riconoscersi in Moniga. Per il Piano sono il paesaggio, le colture agricole e il centro storico, che devono essere tutelati, come si sta facendo con il Parco locale sovracomunale, per cui Moniga, Manerba, Padenghe e, di recente, Soiano stanno lavorando con la Provincia di Brescia.

fonte: bresciaoggi.it