mercoledì 13 luglio 2011

PROVINCIA, Cammarata: «Istituzione fantasma che opera scelte insostenibili»

Il capogruppo dei democratici in Broletto critico sull'astensione del gruppo parlamentare
Cammarata:
«Istituzione fantasma che opera scelte insostenibili»

«Siamo critici rispetto all'astensione del Pd in Parlamento sull'abolizione delle Province. Sarebbe stato meglio un voto di rottura, in opposizione ad un governo che sta massacrando tutte le istituzioni e per far ripartire una riflessione seria sul ruolo che questa istituzione dovrà avere in futuro». Così Diego Peli, capogruppo del Partito democratico in Broletto, si è espresso sull'ultima vicenda che ha fatto montare la protesta della base del partito contro i suoi vertici, accusati di voler preservare gli interessi della «casta».
Una presa di posizione che parte dall'esperienza diretta di Peli, che si trova ad operare in una «istituzione a sovranità limitata, dove si agisce solo per delega e senza possibilità di intervento autonomo». Per il capogruppo era necessario votare a favore dell'abolizione, almeno per far tornare d'attualità la discussione sul ruolo delle Province: «O si danno competenze precise oppure così non si può più operare. Attualmente a Brescia è un'istituzione che serve solo a mantenere se stessa e i suoi più di 900 dipendenti, mentre il debito di 500 milioni che affligge i conti del Broletto (e che rende quella Bresciana la Provincia più indebitata d'Italia) causa il blocco totale del bilancio. Come può la Provincia sostenere il turismo Bresciano (che conta quasi cinque milioni di presenze annue) con soli 300 mila euro all'anno?».

Secondo Roberto Cammarata, consigliere provinciale del Pd, la Provincia è «un Dead man walking», un'«istituzione fantasma che opera scelte insostenibili». Ciò che più preoccupa Cammarata non è tanto la crisi economica dell'ente, quanto «il calo di autorevolezza politica. A Brescia avrebbe senso parlare di Provincia, perché il territorio è eterogeneo e ha bisogno di un'attenzione particolare su molti aspetti, ma solo a condizione che l'ente politico abbia un certo peso. Ma senza questo e senza nuove risorse per sostenere il debito, sarebbe meglio abolirlo». Sulla stessa scia il consigliere Laura Parenza, che ha rimarcato «l'incapacità della nostra Provincia di svolgere un ruolo di collante con gli altri enti e le associazioni del territorio. Noi abbiamo un'idea di Provincia che si preoccupa soprattutto di turismo ed agricoltura, mentre quella attuale tralascia tutti gli aspetti fondamentali, dalla tutela del territorio fino ai temi sociali e alla cultura, anch'essa lottizzata dalla Lega Nord. La Provincia di oggi è un'istituzione molto chiusa ed arretrata, non all'altezza delle sfide della società Bresciana».

bresciaoggi/Lunedì 11 Luglio 2011



Nel post precedente si trovano link e testo della petizione promossa dal PDGarda.
Firma e diffondi anche tu!


Leila Moreschi

lunedì 11 luglio 2011

Abolizione delle province.

Documento politico Gardesano!!!


FIRMA (E DIFFONDI) ANCHE TU!!!

La camera ha bocciato l'abolizione delle province, determinante l'astensione del Partito Democratico.
I portavoce di circoli PD Gardesani, primi firmatari del documento, condividono il malcontento che molti iscritti hanno manifestato riguardo tale astensione.

Leila Moreschi (Io ho firmato!)
responsabile organizzativa PDGarda.



IL TESTO DEL DOCUMENTO:
La Camera ha bocciato l’abolizione delle province, determinante l’astensione del Partito Democratico. I voti contrari sono stati 225, quelli a favore dell’abolizione 83, gli astenuti sono stati 240.

I sottoscritti (coordinatori di circolo, iscritti ed elettori pd) voglio esprimere con questo documento un giudizio negativo rispetto la posizione assunta dal partito. Quanto accaduto è stato grave, si parla infatti di una proposta che vaga da 51 anni e riteniamo le motivazioni addotte dal gruppo dirigente poco esaustive. I nostri deputati avrebbero infatti avuto tutto il tempo di riflettere e modulare le norme integrative, perché la legge in discussione era una legge costituzionale, quindi con diversi passaggi in aula. C'era il tempo di immaginare cosa inserire. In termini economici significava risparmiare 13 miliardi di euro,una operazione necessaria per contrastare da subito una manovra di tagli in settori strategici, che solo nella sanità ammontano a 7,5 miliardi di euro.

Dovevamo dire un sì o un no chiaro, ricorrendo anche ad una consultazione tra gli iscritti se necessario. Ridurre i costi della politica significa anche intervenire su tutti i livelli dell'amministrazione e semplificare il sistema delle autonomie locali. Le province rappresentano un duplicato di spese della politica e i loro compiti potrebbero essere affidati a grandi aree metropolitane, in grado di lavorare in rete.

Perché non favorire la cooperazione fra comuni su un’ampia gamma di politiche locali (ambientali, sociali, economiche, culturali, infrastrutturali) con l'obiettivo di fare dei territori omogenei spazi di opportunità davvero operativo? La strada da seguire non è la rimodulazione di enti inutili, ma la razionalizzazione del bilancio dello Stato attraverso l'eliminazione di quei livelli di amministrazione pubblica locale di cui si può fare a meno senza inficiare la qualità dei servizi.

Questi comportamenti poco chiari, in particolare su temi che hanno assunto un carattere simbolico nella società italiana, risultano macigni sulla schiena di chi tutti i giorni vive il partito democratico sul territorio e ci “rimandano al via”, perdendo la strada conquistata con l’ultima battaglia referendaria. Poniamo l’accento proprio su quest’ultima per ricordare che il nostro PD non fu chiaro nemmeno sul tema dell’acqua pubblica all’inizio. Noi, Democratici Gardesani, ci esprimemmo a favore dei quesiti refendari sin dall’inizio, raccogliendo le firme e spendendo risorse insieme alle associazioni, ai comitati e alle altre forze politiche d’opposizione, mov. 5 stelle compreso.

Oggi ci saremmo aspettati più coraggio, per non dover ritrovarci davanti ad un film già visto. Siamo stanchi di vedere il nostro grande partito a rimorchio di altri, é ora di prendere le nostre proposte politiche e portarle con forza al centro del dibattito pubblico (come ha fatto Di Pietro con la sua azzoppata proposta).

primi firmatari:

Andrea Volpi, coord.pd garda e pd sirmione
Alessandra Lucchini, vice pd garda e coord. pd puegnago
Ilaria Galetti, coord pd toscolano maderno
GianLuigi Baronio, coord pd padenghe
Tecla Gaio, coord pd pozzolengo
Michele Porretti, coord pd gardone riviera
David Vetturi, coord pd San Felice del Benaco

lunedì 13 giugno 2011

Referendum 2011


Referendum 2011


Seggi chiusi, col voto estero affluenza oltre 57%; Pd, Idv e Fli: "Ora il governo si dimetta"

Il quorum sui quattro quesiti referendari - acqua, nucleare e legittimo impedimento - è stato raggiunto e si profila una plebiscitaria vittoria per il fronte del Sì. Berlusconi: "Un dovere accogliere il responso". Polemica per le parole del premier ("Dovremo dire addio a nucleare") e di Maroni ("Le proiezioni dicono che il quorum sarà raggiunto") a urne ancora aperte. Le opposizioni protestano e chiedono le dimissioni del governo. Enrico Letta (Pd): "Fuori dalla realtà un premier che non si dimetta oggi". Il Terzo Polo: "Il sì al referendum è un no grande come una casa al governo". Fli: "Ora pagina nuova per l'Italia". Vertice della Lega a via Bellerio. Calderoli: "Stufi di prendere sberle". Bersani: "Dato enorme, che chiede il cambiamento. Si dimettano e vadano al Colle". Di Pietro: "Chiedo dimissioni da quando il governo è nato". Vendola: "Ora elezioni anticipate". Casini: "Berlusconi non lascerà ma bisognerebbe andare a votare"

Fonte: Il blog dei democratici gardesani.

lunedì 30 maggio 2011

1+1: che splendida giornata!!!

1)    le elezioni sono state una valanga. Ai ballottaggi vinciamo con risultato travolgente. Come ha detto Pierluigi Bersani | Pagina Ufficiale facendo un confronto con il 2006: un anno straordinario con 55 vittorie. Ora ne abbiamo vinte 66. Grazie a tutti ai militanti, al centrosinistra: hanno lavorato splendidamente con generosità http://t.co/hHsfMFw
www.youtube.com
http://www.youdem.tv/ - Conferenza stampa di Pier Luigi Bersa






Germania, addio al nucleare  ultimo reattore spento nel 2022
Berlino sarà la prima potenza industriale a rinunciare completamente all'atomo, che attualmente copre il 22% del suo fabbisogno energetico. Dei 17 impianti chiusi dopo il disastro di Fukushima, 8 non saranno più riattivati. L'annuncio del ministro dell'ambiente: "Non torneremo indietro" www.repubblica.it



Leila Moreschi

giovedì 19 maggio 2011

Lettera dal nostro segretario provinciale P.Bisinella

"Care Democratiche e cari democratici,

vi invio questo articolo di Bresciaoggi che ben rappresenta lo spirito e l'impegno che tutto il partito a livello provinciale ha profuso nella nostra Assemblea Programmatica.

Idee chiare e proposte concrete su 4 grandi temi che costituiscono per noi l'ossatura fondamentale sulla quale costruire la nostra idea di società. E' stato un passo faticoso e importante che tutta la segreteria provinciale ha voluto compiere in manieraunitaria e compatta per rilanciare il nostro partitoe chiudere il tempo delle divisioni e dei tentennamenti.

Molti di voi impegnati nelle elezioni amministrative e nelle tante iniziative di cui i nostri circoli si fanno promotori non hanno potuto partecipare. A tutti voi va il mio più sincero e affettuoso grazie, ma al tempo stesso mi è sembrato doveroso informarvi di questo nostro importante risultato. I documenti completi sono a vostra disposizione per essere letti e divulgati nelle zone e nei circoli, sia presso la sede provinciale sia direttamente on line dal nostro sito internet www.pdbrescia.it.

Il lavoro da fare è ancora lungo ma sono convinto che grazie alla vostra vicinanza e attenzione potremo presto contribuire a gettare le basi per un'Italia più giusta e adeguata alle tante intelligenze e operosità che non si rassegnanoal declino di un grande paese e di una grande provincia come la nostra.

Un caro saluto.
Pietro Bisinella, Segretario provinciale

Brescia, 17 maggio 2011"

Scarica l'articolo Brescia Oggi 8 Maggio:



Intervento conclusivo del segretario Bisinella all'assemblea programmatica.
Da ascoltare!!!

Leila Moreschi

mercoledì 18 maggio 2011

Elezioni amministrative 2011


Lorella Lavo e la sua squadra hanno ri-conquistato Moniga!

Il buon operato di Lorella ha convito anche coloro che non l'hanno votata nelle scorse elezioni.
Una raffica di voti ha sbaragliato le altre due liste che, anche coalizzate, non avrebbero raccolto i numeri sufficienti per scavalcare Lorella e la sua squadra.

Dal circolo PD di Moniga un sentito "in bocca al lupo" per il prossimo quinquiennio!

Grazie Lorella!!!!

Leila Moreschi




venerdì 13 maggio 2011

Elezioni amministrative 2011

Il circolo PD di Moniga del Garda sostiene la candidatura del sindaco uscente Lorella Lavo!

http://www.monigainsieme.it/




Con Lorella Sindaco, abbiamo voltato pagina.
Ora ne vogliamo scrivere altre, nuove, per il futuro che ci sta intorno.
A Moniga del Garda, il 15 e il 16 Maggio 2011, scegli Moniga Insieme!


domenica 10 aprile 2011

Piano di governo del territorio: ridare identità al nostro paese.

Dal blog del PDGarda


Moniga: un piano di governo del territorio per ridare identità al paese.

Fermare il consumo di suolo, proteggere il patrimonio naturalistico e paesaggistico, valorizzare il centro storico, i beni architettonici e di castello. Sono propositi che spesso sono solo parole. Questa volta a Moniga le hanno prese sul serio e le hanno tradotte in un Piano di governo del territorio che prevede un consumo di suolo inferiore all'1%. Per l'esattezza lo 0,96%, circa 40mila mq, di cui il 53% sono trasformazioni già previste nel vecchio Piano regolatore.
Il nuovo strumento urbanistico, redatto dallo studio associsto dell'architetto Cigognetti, è stato adottato dal Consiglio comunale il 31 marzo. Parte dal presupposto che il 49% del suolo comunale è già stato edificato. È tempo di fermarsi. Gli ambiti di trasformazione sono 5, ma di questi solo 2 non sono eredità del vecchio Piano. In tutto le previsioni sono di 98 nuovi abitanti. A tal riguardo un dato significativo è che a Moniga il 45% della famiglie hanno un solo componente: si può supporre che lo strano fenomeno sia dovuto a un discorso fiscale della prima e della seconda casa.
Dai monighesi sono comunque pervenute 117 proposte che interessavano il 18% del suolo di Moniga. «Accogliere tutte le richieste - spiega l'architetto –, avrebbe significato occupare tantissimo territorio, brucuare un capitale nel giro di un quinquennio». È stato quindi necessario distinguere le richieste per bisogni abitativi dei cittadini da quelle più speculative. In tutto 20 mila metri quadrati. Il Pgt ha durata quinquennale e le aree non edificate entro questo termine torneranno alla loro natura agricola.
Tutto il paese è sotto vincolo paesaggistico e in generale è stato seguito un principio di tutela, perché di fronte al 52% già urbanizzato c'è da chiedersi per il futuro quali siano i caratteri per riconoscersi in Moniga. Per il Piano sono il paesaggio, le colture agricole e il centro storico, che devono essere tutelati, come si sta facendo con il Parco locale sovracomunale, per cui Moniga, Manerba, Padenghe e, di recente, Soiano stanno lavorando con la Provincia di Brescia.

fonte: bresciaoggi.it 

lunedì 21 febbraio 2011

mercoledì 16 febbraio 2011

Economia solidale nel basso Garda

"Grande partecipazione di pubblico , attorno alle 300 persone, al dibattito che si è svolto mercoledi 9 febbraio a Padenghe del Garda verso la costruzione di un Distretto di Economia Solidale. All’iniziativa promossa dall’intergas Garda , costituito dai Gas di Bedizzole, Calvagese, Gardone Riviera, Prevalle, Villanuova, Polpenazze, Lonato, Salo’, Puegnago, Soiano, Castiglione, Vobarno,   hanno partecipato prevalentemente gasisti, ma in sala c’erano anche tanti attivisti di associazioni ambientaliste della zona , 25 agricoltori e amministratori provenienti dai comuni di Padenghe, Medole, Lonato, Moniga, Volta Mantovana e Castiglione delle Stiviere"

VERSO IL DISTRETTO DI ECONOMIA SOLIDALE DEL BASSO GARDA:
                                                  
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